Drogas e Cultura: Novas Perspectivas

Organizadores: Beatriz Caiuby Labate, Sandra Goulart, Maurício Fiore, Ricercatori del NEIP (Nucleo di Studi Interdisciplinari su Psicoattivi, www.neip.info).

 

Casa Editrice: Edufba
Appoggio: Ministério da Cultura (MinC) ed Fundação de Amparo à Pesquisa do Estado de São Paulo (FAPESP)
ISBN: 978-85-232-0504-1
Formato: 17 x 24 cm, illustrato – 440 p.
Prezzo: R$ 40,00 (+ costo di trasporto)

Recensione:
Si esagera sempre quando si affronta il tema delle droghe che non hanno niente a che vedere col “dionisiaco” o con qualsiasi nozione di abuso: in genere si tratta di molti luoghi comuni, preconcetti, idee fisse, moralismo. Pochi argomenti sono oggi circondati da tanti tabù e interdizioni quanto le droghe psicoattive. Non tutte le droghe psicoattive, ma quelle proibite per legge o condannate dalla morale, dalla psicologia, dalla medicina. Convivono, fianco a fianco, una enorme offerta di droghe legali, prodotte dalle grandi industrie farmaceutiche, e droghe illegali, le quali articolano intorno ad esse una potente guerra internazionale che mobilita stati e reti di trafficanti con connessioni globali.

Sussistono, simultaneamente, usi tradizionali e nuove pratiche che sono in relazione con sostanze conosciute da molto tempo. In ogni caso, la letteratura che abborda la “questione delle droghe” non è abituata ad andare al di la del campo ristretto che va dalle opere mediche (più o meno conservatrici), passando dai testi giuridici per finire coi libri-inchiesta (più o meno sensazionalisti). Il campo delle scienze umane fino a poco tempo fa era uno spazio occupato da poche e coraggiose iniziative di ricerca sulle “droghe” circondato da un eloquente silenzio. Il libro Droga e cultura: Nuove Prospettive, risultato di un simposio realizzato dal Núcleo de Estudos Interdisciplinares sobre Psicoativos (NEIP, www.neip.info) nell’Università di San Paolo nel 2005 , rappresenta un importante sforzo di ricercatori delle aree di antropologia , sociologia, scienza politica, diritto e storia di trattare il tema delle “droghe” a partire di concentrazioni multiple che hanno per denominatore comune la critica al proibizionismo di queste sostanze. Composto da 17 capitoli, oltre a una Prefazione e ad una Introduzione è diviso in tre parti: “La storia del consuno di droghe e la sua proibizione in Occidente” con quattro capitoli che evidenziano una riflessione sulla storia e la logica dell’attuale regime proibizionista delle droghe; “L'uso delle droghe come fenomeno culturale” con tre capitoli che abbordano la questione interdisciplinare nell’analisi delle sostanze psicoattive; e “L'uso delle droghe: diversità culturale in prospettiva” che abbraccia la maggioranza dei testi della collezione, presentando diversi approcci sul tema delle droghe, a partire da discipline come l’antropologia, l’etnologia e la storia. L’opera offre un ampio spettro degli abbordaggi che costruiscono ponti di convergenza e dialogo e creano zone di tensione, il che dimostra che non c’è consenso o tranquillità nel trattare una questione come questa. Si tratta di un testo di riferimento per chi non accetta ciò che è stato divulgato sulle “droghe” e si impegna sufficientemente per cercare altri angoli di prospettiva. (Thiago Rodrigues).
[Tradotto por Roberto Sestito]

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